Presentazione
Durata
5 Aprile 2024
Descrizione del progetto
Nell’ambito del progetto “Invito alla lettura”, il giorno 05 aprile i nostri alunni di terza media hanno incontrato lo scrittore Luigi Garlando presso la sala conferenze della BCC di Cantù.
Durante la prima parte dell’incontro, i ragazzi hanno ascoltato una breve presentazione che l’autore ha fatto di sé: il suo interesse per la lettura è scoppiato all’improvviso al ginnasio, per merito di un professore che assegnò il romanzo Non sparate sui narcisi, di Luigi Santucci, di cui divenne un grande estimatore. Da allora non ha più smesso di divorare libri e si è cimentato nella scrittura, avvicinandosi al mondo dello sport e del calcio, altra sua grande passione. Così è cominciata l’avventura per La Gazzetta dello Sport e contemporaneamente la produzione dei suoi primi romanzi, in età tardiva, a quarant’anni.
Poi ha preso il via la seconda parte dell’incontro e la parola è passata ai ragazzi, per condividere le loro esperienze in merito alla lettura del libro O’ Maé. Così i ragazzi di terza D hanno spiegato attraverso disegni, poesie e lettere, come mai il tavolo della conferenza fosse stato decorato con dei fenicotteri in volo, realizzati con la tecnica degli origami: l’uccello nel libro è metafora della bellezza, del bene e della libertà, in un quartiere dove ormai questi valori sono difesi da pochi; i ragazzi di terza C hanno presentato ritratti dei personaggi chiave e frasi significative, così come i ragazzi di terza A; gli alunni di terza E, hanno approfondito la tematica dello smaltimento illegale dei rifiuti nella Terra dei fuochi; la classe terza F ha mostrato un memory di propria invenzione.
Infine è stata la volta dell’intervista dei ragazzi di terza B e di altre domande libere.
L’autore ha rivelato di prediligere tra le sue creature, Per questo mi chiamo Giovanni, in cui ha ampiamente parlato del tema della legalità, ripreso poi in O’ Maé, perché è fondamentale parlare di mafia con i giovani e spiegare loro attraverso metafore semplici e oggetti concreti parole e concetti anche impegnativi: è un dovere morale.
Ha inoltre ricordato a tutti i presenti, che i suoi personaggi sono veri o ispirati a storie vere e sono un esempio di come sia sempre possibile scegliere la legalità per cambiare il proprio destino.
I ragazzi sono rimasti affascinati dalle sue capacità di raccontare e hanno seguito con molto interesse l’incontro, che si è concluso tra foto ricordo e autografi.
Obiettivi
L’incontro rientra nel progetto “Invito alla lettura” il cui obiettivo è quello di educare i ragazzi alla lettura come esperienza didattica e ludica che culmina nell’incontro con l’autore.